martedì 10 novembre 2009

9 novembre 1989- IL MURO DI BERLINO



Parole profetiche scritte quando il muro faceva ancora paura:
"Irgendwann fällt jede Mauer" - Prima o poi ogni muro cade.






9 novembre 1989- 9 novembre 2009

Il muro è caduto da venti anni  
e nel commemorare l’anniversario corre l’obbligo di riflettere 
sugli altri muri che affliggono l’umanità.
I muri della fame, della povertà, 
delle malattie, dell’intolleranza,
dell’odio razziale
della prevaricazione e delle guerre
http://www.agoravox.it/








Nel 1945, poco prima della fine della seconda guerra mondiale, nel corso della conferenza di Yalta venne decisa la divisione della Germania (e di Berlino) in quattro settori controllati e amministrati da Unione Sovietica, Stati Uniti d'America, Regno Unito e Francia. Il settore sovietico della città era di gran lunga il più esteso e occupava la maggior parte della metà orientale di Berlino: Friedrichshain, Köpenick, Lichtenberg, Mitte, Pankow, Prenzlauer Berg, Treptow e Weißensee (Berlino) Weißensee.
Nel 1948, il "Blocco di Berlino" da parte dell'Unione Sovietica portò all'attuazione del Ponte aereo per Berlino da parte degli Alleati per rifornire di viveri e generi di prima necessita' i tre settori occidentali.
Dal 1949 i tre settori controllati da Stati Uniti d'America, Francia e Gran Bretagna (Berlino Ovest), anche se nominalmente indipendenti, erano in effetti una parte di Germania Ovest completamente circondata dalla Germania Est.
Inizialmente ai cittadini di Berlino era permesso di circolare liberamente tra tutti i settori, ma con lo sviluppo della Guerra Fredda i movimenti vennero limitati; il confine tra Germania Est e Germania Ovest venne chiuso nel 1952 e l'attrazione dei settori occidentali di Berlino per i cittadini della Germania Est aumentò. Circa 2,5 milioni di tedeschi dell'est passarono ad ovest tra il 1949 e il 1961.
Per fermare l'esodo delle persone della Germania Est iniziò la costruzione di un muro attorno ai tre settori occidentali nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 a Berlino Est. Inizialmente questo consisteva di filo spinato, ma già il 15 agosto iniziarono ad essere utilizzati gli elementi prefabbricati di cemento e pietra destinati a formare la prima generazione di un vero e proprio muro. Il muro divideva fisicamente la città; quando circondò completamente Berlino Ovest, trasformò in pratica i settori occidentali in un'isola rinchiusa entro i territori orientali.

Michail Gorbačëv


È stato l'ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica (PCUS) dal 1985 al 1991, propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka "ricostruzione"e alla glasnost' “trasparenza”, e protagonista nella catena di eventi che hanno portato alla dissoluzione dell'URSS e dello stesso PCUS.
La sua politica ha portato alla conclusione della guerra fredda.
È stato insignito nel 1990 del premio Nobel per la pace.

I blocchi militari della Guerra Fredda
La Guerra Fredda spaccò in due il mondo , anche militarmente. Si cominciò nel 1949 con il Patto Atlantico cui seguì, in diretta contrapposizione il Patto di Varsavia.
L’aspetto più visibile del contrasto fu l’erezione del muro di Berlino alcuni anni più tardi.
Il testo del trattato del Patto Atlantico rende bene la miscela di ideologia e di politica militare che ne stava alla base:
“Gli Stati partecipanti al presente trattato,
riaffermando la loro fede negli scopi e nei principi della Carta delle Nazioni Unite e il loro desiderio di vivere in pace con tutti i popoli e con tutti i governi,
decisi a salvaguardare la libertà dei loro popoli, il loro retaggio comune e la loro civiltà, fondati sui principi della democrazia, le libertà individuali e la prevalenza del diritto,
preoccupati di favorire nella zona dell'Atlantico del Nord il benessere e la stabilità,
decisi a riunire i loro sforzi per la loro difesa collettiva e per il mantenimento della pace e della sicurezza,
si sono accordati sul presente trattato dell'Atlantico del Nord:
[...] Allo scopo di raggiungere con maggior efficacia la realizzazione degli obiettivi del presente trattato, le parti, agendo individualmente e congiuntamente, in modo continuo ed effettivo, mediante lo sviluppo delle loro risorse e prestandosi reciproca assistenza, manterranno ed aumenteranno la loro capacità individuale e collettiva di resistenza ad un attacco armato [...]”.
Patto atlantico, 1949






L'erezione del muro
Nelle prime ore del 13 agosto del 1961 le unità armate della Germania dell'est interruppero tutti i collegamenti tra Berlino est e ovest e iniziavano a costruire, davanti agli occhi esterrefatti degli abitanti di tutte e due le parti, un muro insuperabile che avrebbe attraversato tutta la città, che avrebbe diviso le famiglie in due e tagliato la strada tra casa e posto di lavoro, scuola e università. Non solo a Berlino ma in tutta la Germania il confine tra est ed ovest diventò una trappola mortale. I soldati ricevettero l'ordine di sparare su tutti quelli che cercano di attraversare la zona di confine che con gli anni fu attrezzata con dei macchinari sempre più terrificanti, con mine anti-uomo, filo spinato alimentato con corrente ad alta tensione, e addirittura con degli impianti che sparavano automaticamente su tutto quello che si muoveva nella cosiddetta "striscia della morte".

13 agosto 1961: viene eretto il muro di Berlino
Bloccato quasi completamente il dissanguamento economico dello stato, negli anni 60 e 70 la DDR visse anch'essa un boom economico. Tra gli stati dell'est diventò la nazione economicamente più forte e i tedeschi cominciarono a rassegnarsi alla divisione. Di riunificazione si parlava sempre meno e solo durante le commemorazioni e le feste nazionali.
La caduta del muro
Quello che infine, per la grande sorpresa di tutti e nel giro di pochissimo tempo portò alla riunificazione furono due fattori: l'arrivo di Gorbaciov  come leader dell'Unione Sovietica e le crescenti difficoltà politiche ed economiche dei paesi dell'est e specialmente della DDR. Con la "Perestroika", cioè la radicale trasformazione della politica e della economia e con la "Glasnost", che doveva portare alla trasparenza politica, Gorbaciov cominciò a cambiare strada all'Unione Sovietica.



 Cronologia del muro:
  • 1945 - fine della seconda guerra mondiale
    1949
    - divisione della Germania
    1961
    - erezione del muro di Berlino, fortificazione del confine tra le due Germanie
    1989
    - caduta del muro
    1990
    - riunificazione della Germania

13 agosto 1961
  • Numero di persone fuggite dall'est all'ovest prima della costruzione del muro:
    - totale (1949-1961): ca. 2,6 milioni
    - media annuale (1949-1961): ca. 220.000
    - su una popolazione totale della ex-DDR di: 17 milioni
  • Abitanti di Berlino ovest che, fino al 1961, lavoravano ogni giorni all'est: ca. 12.000
  • Abitanti di Berlino est che, fino al 1961, lavoravano ogni giorni all'ovest: ca. 53.000

Il muro davanti alla porta di Brandeburgo
  • Lunghezza del muro di calcestruzzo: 106 km
  • Altezza media del muro di calcestruzzo: 3,60 m
  • Lunghezza di altri impianti con recinti fortificati e filo spinato: 127,5 km
  • Altezza media dei recinti fortificati: 2,90 m
  • Torri di osservazione al confine intorno a Berlino: 302
  • Larghezza della striscia di territorio all'est (vicino al muro o vicino al confine tra le due Germania) al quale si poteva accedere solo con un permesso speciale: da 40 m a 1,5 km 
















  •  
    • Persone fuggite da Berlino est a ovest:
      - a piedi, nei primi due mesi nei punti non ancora completamente fortificati:
        ca. 600
      - soldati dell'est fuggiti a piedi, nei primi due mesi: 85
      -
      attraverso dei tunnel scavati sotto il muro (1962/63): 137
      - con automobili preparati per nascondere delle persone: ca. 2.000
      Altri metodi usati:
      - passaporti diplomatici falsi
      - mezzi militari pesanti, camion rafforzati, navi e locomotive per rompere
        i punti  di passaggi
      - in molti altri modi, anche nei più fantasiosi

    Uno dei tanti che non ce l'hanno fatta...