lunedì 3 novembre 2008

ITI ANGIOY ATTIVITA' POR SARDEGNA


All’ITI Angioy sono in svolgimento le attività nell’ambito del POR SARDEGNA - Misura 3.6 “Prevenzione della dispersione scolastica e formativa” – azione 3.6.a



All'ITI Angioy è in attività un nuovo servizio di Accoglienza che usufruisce dei fondi POR SARDEGNA - Misura 3.6 “Prevenzione della dispersione scolastica e formativa” – azione 3.6.a
L’Istituto, che ha un’utenza di circa mille studenti, con i suoi quattro indirizzi: meccanico, chimico, elettrotecnico e informatico, sta attualmente subendo il contraccolpo della contrazione della popolazione scolastica, superata brillantemente negli anni passati. Le “riforme”, le “finanziarie” o per meglio dire i “tagli” succedutisi negli anni hanno penalizzato pesantemente gli Istituti Tecnici. L’esigenza di mantenere laboratori, strumentazioni e personale tecnico adeguati ed al passo con i tempi; la realtà sarda con un accentuato pendolarismo unitamente all’inefficienza dei mezzi di trasporto pubblico e delle infrastrutture in genere; il sempre più scarso interesse degli studenti legato alle crescenti difficoltà economiche e sociali del territorio ed alla penuria di industrie e posti di lavoro: sono tutte cause di un malessere che grava su una scuola di indirizzo tecnico industriale che negli anni ’80-’90 vantava una popolazione scolastica di circa duemilacinquecento studenti. I docenti dell’ITI hanno sfruttato l’opportunità dei fondi della Regione Sarda con contributi della Comunità Europea, per realizzare un originale Progetto che ha consentito alla scuola non solo di allestire
un ampio locale dove gli studenti possono usufruire di buoni pasto gratuiti ed essere accolti e vigilati in tutta sicurezza, durante l’intervallo tra le lezioni antimeridiane e le attività del pomeriggio,ma anche di mettere a disposizione dei ragazzi (anche con amici e familiari) ulteriori spazi:

una sala per fare i compiti, leggere, fare ricerche al computer o sui libri, individualmente o in gruppo, in modo del tutto autonomo o, a richiesta, con l’apporto di docenti tutor e una psicopedagogista;
una dotazione di audiovisivi per proiezioni di film e documentari;


una sala musica completamente attrezzata di strumentazione per il suono e la registrazione, in cui i gruppi spontanei dei ragazzi pssono usufruire dei consigli di un esperto;




un laboratorio mobile di informatica che dispone di quindici computer portatili e personale docente a disposizione per ogni esigenza di studio e di svago.




L’iniziativa è stata gradita dalle famiglie, in
formate attraverso lettere esplicative ed assemblee di genitori, e dai ragazzi che rispondono con interesse affollando i locali.


A causa degli eccessivi ritardi burocratici, il Progetto è potuto partire solo tra la fine dell’anno scolastico scorso e l’inizio dell’attuale. Entro il 2008 non potrà più usufruire dei fondi. La scuola dovrà fare uno sforzo per protrarre e mantenere stabilmente questa attività e si aspetta dalle autorità locali attenzione e sostegno.

Questo Progetto ha dimostrato che i giovani rispondono attivamente se vengono loro offerte le giuste opportunità.
Essi hanno necessità, in una realtà sociale frantumata ed in crisi di identità, di incontrarsi, aggregarsi, avere interessi comuni, godere di spazi liberi ed autonomi, non sempre e necessariamente strutturati in ore di lezione con obblighi di frequenza e di verifiche disciplinari.
La scuola si deve rinnovare ed aggiornare con una tecnologia al passo con i tempi e la disponibilità ad aprirsi ad un libero movimento spontaneo di aggregazione ed incontro che saggiamente riesca ad unire ed armonizzare lo studio, il relax ed il divertimento.