lunedì 12 dicembre 2011

DURBAN - 17^ CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL CLIMA


Si è chiusa a Durban (Sud Africa) la 17^ Conferenza internazionale sul clima promossa dall’O.N.U.  
  Le valutazioni appaiono, per ora, abbastanza contrastanti, la sensazione predominante è che non vi sia ancora la volontà politica di giungere a un vero e proprio trattato internazionale vincolante sulla lotta ai cambiamenti climatici.


 E’ pur vero che nel 2020 dovrebbero esser parte dell’accordo la Cina, gli Stati Uniti, l’India, il Brasile e buona parte degli Stati responsabili della gran parte delle emissioni dei gas serra,
 tuttavia ancor oggi non hanno sottoscritto nemmeno il protocollo di Kyoto
 E il 2020 potrebbe esser troppo tardi. 
Inoltre, alcuni Stati (Giappone, Russia, Canada) hanno già detto che non aderiranno.


da Il Sole 24 Ore on line12 dicembre 2011
Durban: accordo globale salva-clima, adozione entro il 2015. Clini: «Superati i limiti di Kyoto»: 
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-12-11/durban-accordo-globale-salvaclima-161101_PRN.shtml 

Clima: UE, l’accordo di Durban rappresenta una svolta storica:http://www.diariodelweb.it/Articolo/Energia/?d=20111211&id=227547


Il Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha accolto con soddisfazione «la significativa intesa» raggiunta alla Conferenza Internazionale sul Clima di Durban, che prevede l'adozione di un accordo generale per la lotta contro il riscaldamento globale entro il 2015.

domenica 4 dicembre 2011

CRISI ECONOMICA....UN NUOVO MEDIOEVO?


La crisi economica del 2008-2011, originatasi negli Stati Uniti con la crisi dei subprime, ha avuto luogo dai primi mesi del 2008 in tutto il mondo. Tra i principali fattori della crisi figurano gli alti prezzi delle materie prime, una crisi alimentare mondiale, un'elevata inflazioneglobale, la minaccia di una recessione in tutto il mondo, così come una crisi creditizia ed una conseguente crisi di fiducia dei mercati borsistici.
Agli inizi del fenomeno molti autori ritenevano che non si trattasse di una vera crisi, poiché il termine crisi è carente di una precisa definizione tecnica, ma è vincolato ad una profonda recessione; questa, a sua volta, è definita come quel periodo temporale durante il quale per almeno due trimestri consecutivi si ha un arretramento economico, cioè una riduzione del PIL.. Tuttavia, le pesanti recessioni e i vertiginosi crolli del PIL verificatasi in quasi tutte le economie avanzate del mondo tra il 2009 e il 2010 hanno smentito queste ottimistiche previsioni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_economica_del_2008-2010





Un interessante articolo   By Roberto Franzè  - 


Posted on  16 aprile 2009  su :   http://www.ecolcity.it/cms/crisi-economica-2009-2010-2011-2012-2020-prepariamoci-a-diventare-poveri-

 riassume le tre teorie più accreditate sulla crisi

1° teoria - Crisi economica difficile ma superabile
E' quella dell'informazione ufficiale, dei governi e degli economisti vicini alla finanza mondiale che, dopo aver cercato di negare per anni (quanti anni? risponderò alla fine) l'arrivo della crisi economica, dal 2008 ne ammettono l'esistenza.
A loro avviso, la colpa è di una finanza speculativa che ha portato alla creazione di prodotti finanziari di dubbio valore in misura di 4.000 miliardi di dollari (nel 2008 il PIL mondiale è stato di circa 56.000 miliardi di dollari) i quali rischiano di bloccare l'intero sistema bancario e finanziario e di conseguenza l'intero sistema economico.
Soluzione uscita dal G20 e USA (nazione che più ha contribuito al crescere di tipo di speculazione):
1) per evitare il blocco del sistema, gli asset passivi (definiti tossici) devono essere acquistati dagli stati o dai privati (con finanziamenti statali) al fine di liberare il sistema bancario e finanziario, che una volta liberato da questi titoli passivi sui bilanci, potrà a sua volta rifinanziare l'economia.
2) le banche centrali abbassano i tassi di interesse ed immettono nel circuito bancario molto denaro a basso costo che, a loro avviso, sarà assorbito dal circuito economico con conseguente ripresa dei consumi e dell'economia.
Secondo loro, questa manovra non comporterà a breve rischi di inflazione (aumento dei prezzi), perché loro ritengono che ora ci troviamo in piena deflazione (diminuzione dei prezzi).
3) Investimenti importanti di lungo corso da parte degli stati, per rilanciare l'occupazione e l'economia.
Epilogo (secondo il G20): una ripresa lenta inizierà già nel 2010 per poi accelerare nel 2011.
(in sostanza questa attuale, sarà una crisi economica più dura di quella degli ultimi decenni, ma la ripresa è assicurata).







2° teoria - Crisi economica e sistemica di lunga durata
E' quella della maggior parte dell'informazione alternativa (definita anche: libera, controinformazione, ecc.. ) che ha, in moltissimi casi, anticipato l'arrivo della crisi (già dal 2005 alcuni economisti liberi, sono stati in grado di prevedere eventi della crisi che dal 2007 si sono puntualmente verificati).
Qui si parte da un visione sicuramente più pessimistica dove si ritiene che la così detta "economia di carta di dubbio  valore" possa arrivare a 150.000 miliardi di dollari (2,6 volte il PIL mondiale) ad una visione catastrofica, dove si ritiene che questa arrivi a 700.000 miliardi di dollari (12,5 volte il PIL mondiale).
Vorrei chiarire che i "titoli tossici" non sono la stessa cosa della "carta di dubbio valore" nel quale vengono compresi altri asset determinati da sofisticati strumenti finanziari, che per i più pessimisti rappresentano una economia che non ha una copertura reale.
Le soluzioni proposte non sono molte (perché per molti è difficile agire su un problema così grande), ne cito una che per me è tra le più interessanti.
1) Nazionalizzazione delle sole banche commerciali al fine di assicurare la copertura dei conti correnti e i finanziamenti alle imprese strategiche, produttive e di interesse sociale, congelamento di tutti i gli asset tossici e lasciare la sorte di tutto il resto al mercato; nel frattempo investire in opere a lungo termine per riavviare gradualmente la ripresa economica.  http://www.movisol.org
(In sostanza, assicurarci che le strutture vitali rimangano in piedi nazionalizzandole, pagare tutti con una profonda e lunga recessione tutti gli eccessi del sistema, cercando di fare in modo che questa colpisca di più coloro che hanno speculato).
Epilogo: Visto che questo non si sta facendo, secondo coloro che affermano questa teoria, si andrà verso una crisi economica e sistemica che potrà durare da  5 a 10 anni per i più ottimisti ed a conseguenze molto peggiori (crisi geopolitica, guerre, carestie, ecc...) per i più pessimisti.


3° teoria - complotto per nuovo ordine mondiale
E' quella dei così detti "complottisti", che affermano che questa crisi è pilotata da poteri occulti al di sopra della politica.
Questi poteri starebbero causando una crisi economica globale per poter intervenire, quando la crisi diventerà sistemica, fornendo come soluzione un governo mondiale.
Secondo questa teoria questo governo non sarà espressione dei popoli ma, sarà controllato da pochi potenti (che per molti che sostengono questa teoria, coincidono con le persone ai vertici della piramide massonica e delle banche).
Soluzione: Combattere contro il sistema bancario, finanziario e le multinazionali che, secondo questa teoria, controllando la politica degli stati, tengono i popoli in una sorta di dittatura-schiavitù mascherata da false forme di governo democratiche.
Epilogo: se non si riuscirà a fermare questo progetto di governo mondiale, si arriverà ad una dittatura mondiale attraverso il controllo totale del denaro e del potere da parte di poche strutture sovranazionali governate da pochi potenti.









la teoria di Roberto Franzè è la seguente:



 Esiste in effetti nel sistema capitalistico una mancanza di base la quale dimostra che esso non è un sistema coerente.
Se il capitalismo fa della competizione e dell'egoismo umano il suo motore ed ammette che l'uomo possa impegnarsi solo per se stesso, come mai non mette un limite al principale eccesso (ricchezza) che egli, per definizione e di fatto, può procurare?
Ora vi illustrerò la mia teoria esprimendola con una formula matematica.
La formula: La capacità del capitalismo di distribuire ricchezza è inversamente proporzionale allo sviluppo tecnologico ed alla diversità dei mercati (diversità della ricchezza dei popoli e dei diritti dei lavoratori).

Cioè, riassumendo il discorso di Roberto Franzè, a lungo andare l'accumulo di tecnologia e di ricchezza nelle mani di pochi e lo sfruttamento a livello globalizzato di tutto il resto del mondo porterà all'impoverimento globale, al consumo in breve tempo di tutte le risorse del pianeta ed allo spreco delle sue ricchezze e potenzialità.
 Bisogna che i cittadini tornino a prendere possesso dei beni locali, del proprio territorio, abbiano coscienza del lavoro reale e della realtà vera e non virtuale; la globalizzazione ed il capitalismo tecnologico ed inquinato alle radici ci sta trascinando inesorabilmente verso un nuovo medioevo, dal quale l'Occidente è uscito solo ripartendo brutalmente da zero.
Per leggere tutto l'articolo ed il dibattito che ne segue, clicca qui:
http://www.ecolcity.it/cms/crisi-economica-2009-2010-2011-2012-2020-prepariamoci-a-diventare-poveri-2



ecco una  proposta di Franzè su un altro suo articolo: http://www.ecolcity.it/cms/costruiamo-insieme-una-alternativa-al-capitalismo-malato

Molto interessante è anche questo film: "Il pianeta verde" dove una civiltà, che si è evoluta, analizza la condizione degli umani.


giovedì 1 dicembre 2011

1 DICEMBRE Giornata mondiale contro l'AIDS


La Giornata mondiale contro l'AIDS, indetta ogni anno il 1º dicembre, è dedicata ad accrescere la coscienza della epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione del virus HIV. Dal 1981 l'AIDS ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi. Per quanto in tempi recenti l'accesso alle terapie e ai farmaci antiretrovirali sia migliorato in molte regioni del mondo, l'epidemia di AIDS ha mietuto circa 3,1 milioni di vittime nel corso del 2005 (le stime si situano tra 2,9 e 3,3 milioni), oltre la metà delle quali (570.000) erano bambini.

http://www.rainews24.rai.it/it/foto-gallery.php?galleryid=159150
L'idea di una Giornata mondiale contro l'AIDS ha avuto origine al Summit mondiale dei ministri della sanità sui programmi per la prevenzione dell'AIDS del 1988 ed è stata in seguito adottata da governiorganizzazioni internazionali ed associazioni di tutto il mondo.
Dal 1987 al 2004 la Giornata mondiale contro l'AIDS è stata organizzata dall'UNAIDS, ovvero dall'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della lotta all'AIDS, la quale, in collaborazione con altre organizzazioni coinvolte, ha scelto di volta in volta un "tema" per la Giornata. Dal 2005 l'UNAIDS ha demandato la responsabilità
dell'organizzazione e gestione della Giornata Mondiale alla WAC (The World AIDS Campaign), un'organizzazione indipendente, che ha scelto come tema per l'anno - e fino al 2010 - Stop AIDS: Keep the Promise (ovvero "Fermare l'AIDS: manteniamo la promessa") tema che non è strettamente legato allaGiornata Mondiale ma che rispecchia l'impegno quotidiano della WAC.
http://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_mondiale_contro_l'AIDS



Il governo italiano arranca non solo per gli aiuti ufficiali (quelli pubblici, stanziati da un governo all’altro), ma anche in altri settori. Il Fondo globale per la lotta all’Aids, la malaria e la tubercolosi, che può contare su un mix di consistenti fondi pubblici e privati, sta ancora aspettando i 260 milioni di euro che il nostro Paese aveva promesso per il 2009 e il 2010.





Oggi è la Giornata Mondiale della lotta contro l'Aids. Il 2011 è stato un anno di grandi progressi soprattutto sul fronte della prevenzione come testimonia l'ultimo rapporto di Oms, Unicef e Unaids.

Lotta all'AIDS



Unicef-Oms-Unaids: morti diminuiti del 22% in 5 anni




giovedì 24 novembre 2011

25 novembre Giornata contro la violenza sulle donne 2011

Giornata Internazionale contro 

la violenza sulle donne

per l’eliminazione di tutte le forme di 

discriminazione delle donne 

e per promuovere la parità di genere.


http://static.rbcasting.com/765-stai-zitta-cretina-la-parola-alle-donne.jpg

Violenza sulle donne: Sassari si mobilita


Giovedì 24 novembre dalle ore 18 in piazza Azuni sarà consegnato un fiocco bianco per ricordare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

 L’associazione noiDonne 2005 promuove a Sassari l’iniziativa "Un fiocco bianco per dire no alla violenza sulle donne", in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Giovedì 24 novembre dalle ore 18 in piazza Azuni sarà consegnato un fiocco bianco e un volantino che ricorda i contenuti dell'appello lanciato dalla Libera Università delle Donne.

Alla manifestazione hanno aderito: la Commissione per le Pari Opportunità della Provincia, il comitato Se non ora, quando? e il gruppo Amnesty International di Sassari. L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 ha istituito questa Giornata simbolica, invitando i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a sensibilizzare l'opinione pubblica sul fenomeno.

La Sardegna vanta dati in leggera flessione rispetto alla media nazionale per quanto riguarda il fenomeno della violenza globalmente inteso: su 100 donne 27% hanno subito violenza fisica o sessuale nel corso della vita, mentre in Italia si arriva a 31,9%. Ma se si vanno a verificare le forme della violenza fisica subita dal partner, l'isola si pone al di sopra della media nazionale per i casi di minacce di percosse, di percosse con l’ausilio di oggetti contundenti, tentativi di strangolamento, soffocamento o ustione.

Inoltre in Sardegna c’è una percentuale di tentato stupro del 24,9 % contro il 21,1% della media nazionale e un dato relativo a rapporti sessuali indesiderati subiti per paura delle conseguenze dell’81,1% contro il 70,5%. Di fronte a questi dati che riflettono un fenomeno per nulla di poco rilievo a livello regionale, le associazioni chiedono un impegno maggiore da parte della politica. Innanzitutto reintegrando i fondi «incredibilmente sottratti ai Centri antiviolenza e alle Case delle donne»; promuovendo azioni positive per la eguaglianza di genere e il rispetto in tutti gli aspetti e campi della società; oltre ad una maggiore presenza nelle campagne pubbliche di sensibilizzazione contro gli stereotipi dei ruoli familiari femminili.


Ogni anno, nel mondo, 350.000 donne muoiono per complicazioni legate alla gravidanza e al parto. La maggior parte di queste morti potrebbe essere evitata attraverso cure mediche di qualità e tempestive.

In Sierra Leone, dove il tasso di mortalità materna è tra i più alti al mondo, i costi del parto sono a carico delle pazienti. Un alto tasso di mortalità materna è una crisi dei diritti umani.

Amnesty International in occasione del 25 Novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, sostiene le donne della Sierra Leone e si batte per garantire assistenza sanitaria gratuita. Sostienile anche tu,dona ora! 

https://www.amnesty.it/flex/


domenica 20 novembre 2011

SCIENZA E POESIA


Numeri e colori: l’ipereccitabilità cerebrale alla base della sinestesia
© Diego Lezama Orezzoli/CORBIS


07/02/2009
Il misterioso fenomeno di percezione di colori associati a numeri, lettere o parole risulta essere correlato a una risposta più pronta alla stimolazione magnetica delle aree che sovrintendono alla visione. 
Potrebbe essere così spiegata la variabilità individuale nella contaminazione tra diverse esperienze percettive .
“A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu”: erano queste le associazioni tra lettere e colori scelte dal poeta Arthur Rimbaud nei celeberrimi versi della poesia Vocali, illustrazione esemplare del fenomeno della sinestesia grafemi-colori che viene studiato da psicologi e neuroscienziati di tutto il mondo, sulla base dell’idea che possa essere il frutto di processi profondi della nostra psiche.




VOCALI
di Arthur Rimbaud

A nera, E bianca, I rossa, U verde, 0 blu: vocali!
Un giorno ne diro' le nascite latenti:
A, nero vello al corpo delle mosche lucenti
Che ronzano al di sopra dei crudeli fetori
,
Golfi d'ombra; E, candori di vapori e di tende,
Lance di ghiaccio, brividi di umbelle, bianchi re;
I, porpore, rigurgito di sangue, labbra belle
Che ridono di collera, di ebbrezze penitenti;

U, cicli, vibrazioni sacre dei mari viridi,
Quiete di bestie al pascolo, quiete dell'ampie rughe
Che alle fronti studiose imprime l'alchimia.

O, la suprema Tuba piena di stridi strani,
Silenzi attraversati dagli Angeli e dai Mondi:
- O, l'Omega ed il raggio violetto dei Suoi Occhi!

http://rimbaud2.blogspot.com/

L’ultimo studio in ordine di tempo è stato pubblicato sulla rivista “Current Biology” a firma di un gruppo di ricercatori dell’Università di Oxford coordinati da Devin Blair Terhune e mostra che coloro che sperimentano in modo particolarmente vivido questa contaminazione tra diverse percezioni mostrano una maggiore attività nelle aree cerebrali deputate alle visione. 

Il risultato fornisce così un nuovo modo di considerare la
sinestesia, che è quindi correlata a un’ipereccitabilità del cervello e potrebbe anche rappresentare un’occasione per comprendere meglio la variabilità individuale nei fenomeni percettivi.

“Molti di noi tendono a postulare
che il mondo venga percepito da tutti nello stesso modo: la sinestesia è uno degli indizi che portano a ritenere che non sia affatto così”, ha spiegato Terhune. “La maggior parte delle persone non ha esperienze coscienti di colore quando guarda numeri, lettere e parole, così come le hanno i sinesteti: studiare questi soggetti può pertanto gettare una luce su meccanismi che governano l’attenzione cosciente”.

Precedenti studi hanno mostrato che i sinesteti che percepiscono colori insieme con i numeri e le lettere riescono meglio a discriminare tra i colori rispetto a individui con altri tipi di sinestesia. Da ciò è sorta
l’ipotesi che il fenomeno sia da imputare a una corteccia visiva iperattiva.

Il gruppo di Terhune ha osservato nel corso della ricerca come le persone “normali” necessitano di una stimolazione magnetica della corteccia visiva tre volte più intensa rispetto ai sinesteti prima di percepire fosfeni (puntini luminosi anche in assenza di luce), flash di luce o altri disturbi della visione.

“Siamo rimasti sorpresi dall’entità di questa differenza: i sinesteti del nostro studio hanno mostrato livelli significativamente più alti di eccitabilità corticale rispetto ai non sinesteti”, ha concluso Terhune. “Ciò potrebbe riflettere una differenza fondamentale tra i rispettivi cervelli”.