Agli inizi del fenomeno molti autori ritenevano che non si trattasse di una vera crisi, poiché il termine crisi è carente di una precisa definizione tecnica, ma è vincolato ad una profonda recessione; questa, a sua volta, è definita come quel periodo temporale durante il quale per almeno due trimestri consecutivi si ha un arretramento economico, cioè una riduzione del PIL.. Tuttavia, le pesanti recessioni e i vertiginosi crolli del PIL verificatasi in quasi tutte le economie avanzate del mondo tra il 2009 e il 2010 hanno smentito queste ottimistiche previsioni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_economica_del_2008-2010
Posted on 16 aprile 2009 su : http://www.ecolcity.it/cms/crisi-economica-2009-2010-2011-2012-2020-prepariamoci-a-diventare-poveri-
riassume le tre teorie più accreditate sulla crisi
1° teoria - Crisi economica difficile ma superabile
E' quella dell'informazione ufficiale, dei governi e degli economisti vicini alla finanza mondiale che, dopo aver cercato di negare per anni (quanti anni? risponderò alla fine) l'arrivo della crisi economica, dal 2008 ne ammettono l'esistenza.
A loro avviso, la colpa è di una finanza speculativa che ha portato alla creazione di prodotti finanziari di dubbio valore in misura di 4.000 miliardi di dollari (nel 2008 il PIL mondiale è stato di circa 56.000 miliardi di dollari) i quali rischiano di bloccare l'intero sistema bancario e finanziario e di conseguenza l'intero sistema economico.
A loro avviso, la colpa è di una finanza speculativa che ha portato alla creazione di prodotti finanziari di dubbio valore in misura di 4.000 miliardi di dollari (nel 2008 il PIL mondiale è stato di circa 56.000 miliardi di dollari) i quali rischiano di bloccare l'intero sistema bancario e finanziario e di conseguenza l'intero sistema economico.
Soluzione uscita dal G20 e USA (nazione che più ha contribuito al crescere di tipo di speculazione):
1) per evitare il blocco del sistema, gli asset passivi (definiti tossici) devono essere acquistati dagli stati o dai privati (con finanziamenti statali) al fine di liberare il sistema bancario e finanziario, che una volta liberato da questi titoli passivi sui bilanci, potrà a sua volta rifinanziare l'economia.
2) le banche centrali abbassano i tassi di interesse ed immettono nel circuito bancario molto denaro a basso costo che, a loro avviso, sarà assorbito dal circuito economico con conseguente ripresa dei consumi e dell'economia.
Secondo loro, questa manovra non comporterà a breve rischi di inflazione (aumento dei prezzi), perché loro ritengono che ora ci troviamo in piena deflazione (diminuzione dei prezzi).
3) Investimenti importanti di lungo corso da parte degli stati, per rilanciare l'occupazione e l'economia.
1) per evitare il blocco del sistema, gli asset passivi (definiti tossici) devono essere acquistati dagli stati o dai privati (con finanziamenti statali) al fine di liberare il sistema bancario e finanziario, che una volta liberato da questi titoli passivi sui bilanci, potrà a sua volta rifinanziare l'economia.
2) le banche centrali abbassano i tassi di interesse ed immettono nel circuito bancario molto denaro a basso costo che, a loro avviso, sarà assorbito dal circuito economico con conseguente ripresa dei consumi e dell'economia.
Secondo loro, questa manovra non comporterà a breve rischi di inflazione (aumento dei prezzi), perché loro ritengono che ora ci troviamo in piena deflazione (diminuzione dei prezzi).
3) Investimenti importanti di lungo corso da parte degli stati, per rilanciare l'occupazione e l'economia.
Epilogo (secondo il G20): una ripresa lenta inizierà già nel 2010 per poi accelerare nel 2011.
(in sostanza questa attuale, sarà una crisi economica più dura di quella degli ultimi decenni, ma la ripresa è assicurata).
(in sostanza questa attuale, sarà una crisi economica più dura di quella degli ultimi decenni, ma la ripresa è assicurata).
E' quella della maggior parte dell'informazione alternativa (definita anche: libera, controinformazione, ecc.. ) che ha, in moltissimi casi, anticipato l'arrivo della crisi (già dal 2005 alcuni economisti liberi, sono stati in grado di prevedere eventi della crisi che dal 2007 si sono puntualmente verificati).
Qui si parte da un visione sicuramente più pessimistica dove si ritiene che la così detta "economia di carta di dubbio valore" possa arrivare a 150.000 miliardi di dollari (2,6 volte il PIL mondiale) ad una visione catastrofica, dove si ritiene che questa arrivi a 700.000 miliardi di dollari (12,5 volte il PIL mondiale).
Vorrei chiarire che i "titoli tossici" non sono la stessa cosa della "carta di dubbio valore" nel quale vengono compresi altri asset determinati da sofisticati strumenti finanziari, che per i più pessimisti rappresentano una economia che non ha una copertura reale.
Le soluzioni proposte non sono molte (perché per molti è difficile agire su un problema così grande), ne cito una che per me è tra le più interessanti.Qui si parte da un visione sicuramente più pessimistica dove si ritiene che la così detta "economia di carta di dubbio valore" possa arrivare a 150.000 miliardi di dollari (2,6 volte il PIL mondiale) ad una visione catastrofica, dove si ritiene che questa arrivi a 700.000 miliardi di dollari (12,5 volte il PIL mondiale).
Vorrei chiarire che i "titoli tossici" non sono la stessa cosa della "carta di dubbio valore" nel quale vengono compresi altri asset determinati da sofisticati strumenti finanziari, che per i più pessimisti rappresentano una economia che non ha una copertura reale.
1) Nazionalizzazione delle sole banche commerciali al fine di assicurare la copertura dei conti correnti e i finanziamenti alle imprese strategiche, produttive e di interesse sociale, congelamento di tutti i gli asset tossici e lasciare la sorte di tutto il resto al mercato; nel frattempo investire in opere a lungo termine per riavviare gradualmente la ripresa economica. http://www.movisol.org
(In sostanza, assicurarci che le strutture vitali rimangano in piedi nazionalizzandole, pagare tutti con una profonda e lunga recessione tutti gli eccessi del sistema, cercando di fare in modo che questa colpisca di più coloro che hanno speculato).
(In sostanza, assicurarci che le strutture vitali rimangano in piedi nazionalizzandole, pagare tutti con una profonda e lunga recessione tutti gli eccessi del sistema, cercando di fare in modo che questa colpisca di più coloro che hanno speculato).
Epilogo: Visto che questo non si sta facendo, secondo coloro che affermano questa teoria, si andrà verso una crisi economica e sistemica che potrà durare da 5 a 10 anni per i più ottimisti ed a conseguenze molto peggiori (crisi geopolitica, guerre, carestie, ecc...) per i più pessimisti.
3° teoria - complotto per nuovo ordine mondiale
E' quella dei così detti "complottisti", che affermano che questa crisi è pilotata da poteri occulti al di sopra della politica.
Questi poteri starebbero causando una crisi economica globale per poter intervenire, quando la crisi diventerà sistemica, fornendo come soluzione un governo mondiale.
Secondo questa teoria questo governo non sarà espressione dei popoli ma, sarà controllato da pochi potenti (che per molti che sostengono questa teoria, coincidono con le persone ai vertici della piramide massonica e delle banche).
Questi poteri starebbero causando una crisi economica globale per poter intervenire, quando la crisi diventerà sistemica, fornendo come soluzione un governo mondiale.
Secondo questa teoria questo governo non sarà espressione dei popoli ma, sarà controllato da pochi potenti (che per molti che sostengono questa teoria, coincidono con le persone ai vertici della piramide massonica e delle banche).
Soluzione: Combattere contro il sistema bancario, finanziario e le multinazionali che, secondo questa teoria, controllando la politica degli stati, tengono i popoli in una sorta di dittatura-schiavitù mascherata da false forme di governo democratiche.
Epilogo: se non si riuscirà a fermare questo progetto di governo mondiale, si arriverà ad una dittatura mondiale attraverso il controllo totale del denaro e del potere da parte di poche strutture sovranazionali governate da pochi potenti.
la teoria di Roberto Franzè è la seguente:
Esiste in effetti nel sistema capitalistico una mancanza di base la quale dimostra che esso non è un sistema coerente.
Se il capitalismo fa della competizione e dell'egoismo umano il suo motore ed ammette che l'uomo possa impegnarsi solo per se stesso, come mai non mette un limite al principale eccesso (ricchezza) che egli, per definizione e di fatto, può procurare?
Se il capitalismo fa della competizione e dell'egoismo umano il suo motore ed ammette che l'uomo possa impegnarsi solo per se stesso, come mai non mette un limite al principale eccesso (ricchezza) che egli, per definizione e di fatto, può procurare?
Ora vi illustrerò la mia teoria esprimendola con una formula matematica.
La formula: La capacità del capitalismo di distribuire ricchezza è inversamente proporzionale allo sviluppo tecnologico ed alla diversità dei mercati (diversità della ricchezza dei popoli e dei diritti dei lavoratori).
La formula: La capacità del capitalismo di distribuire ricchezza è inversamente proporzionale allo sviluppo tecnologico ed alla diversità dei mercati (diversità della ricchezza dei popoli e dei diritti dei lavoratori).
Cioè, riassumendo il discorso di Roberto Franzè, a lungo andare l'accumulo di tecnologia e di ricchezza nelle mani di pochi e lo sfruttamento a livello globalizzato di tutto il resto del mondo porterà all'impoverimento globale, al consumo in breve tempo di tutte le risorse del pianeta ed allo spreco delle sue ricchezze e potenzialità.
Bisogna che i cittadini tornino a prendere possesso dei beni locali, del proprio territorio, abbiano coscienza del lavoro reale e della realtà vera e non virtuale; la globalizzazione ed il capitalismo tecnologico ed inquinato alle radici ci sta trascinando inesorabilmente verso un nuovo medioevo, dal quale l'Occidente è uscito solo ripartendo brutalmente da zero.
Per leggere tutto l'articolo ed il dibattito che ne segue, clicca qui:
Bisogna che i cittadini tornino a prendere possesso dei beni locali, del proprio territorio, abbiano coscienza del lavoro reale e della realtà vera e non virtuale; la globalizzazione ed il capitalismo tecnologico ed inquinato alle radici ci sta trascinando inesorabilmente verso un nuovo medioevo, dal quale l'Occidente è uscito solo ripartendo brutalmente da zero.
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http://www.ecolcity.it/cms/crisi-economica-2009-2010-2011-2012-2020-prepariamoci-a-diventare-poveri-2
ecco una proposta di Franzè su un altro suo articolo: http://www.ecolcity.it/cms/costruiamo-insieme-una-alternativa-al-capitalismo-malato
Molto interessante è anche questo film: "Il pianeta verde" dove una civiltà, che si è evoluta, analizza la condizione degli umani.