PER LA STORIA DEL CONFLITTO ARABO- ISRAELIANO VAI AL LINK:
A Gaza piovono bombe .
Mentre nel sud di Israele la popolazione vive
nella paura dei razzi, a Gaza i palestinesi vivono sotto assedio, imprigionati
in una striscia di terreno strettissima. E in Cisgiordania la gente viene
espropriata della terra occupata da insediamenti illegali, i malati sono
bloccati per ore nel percorso verso gli ospedali dai posti di blocco israeliani
e le famiglie sono divise da enormi muri che tagliano in due i loro campi
Palestinesi e Israeliani sono sul'orlo di
un'altra spirale di violenza e vendette.
l'Autorità palestinese sta per chiedere il riconoscimento all'ONU e questa potrebbeessere un'opportunità incredibile per la pace . Aiutiamoli a farla diventare realtà.
Se i Palestinesi vinceranno la loro scommessa all'ONU per uno stato subito, potremmo assistere all'inizio della fine di 40 anni di occupazione e fare strada alla formazione di due stati , Palestina e Israele, che possano vivere fianco a fianco in pace e totale sicurezza.
Se i Palestinesi vinceranno la loro scommessa all'ONU per uno stato subito, potremmo assistere all'inizio della fine di 40 anni di occupazione e fare strada alla formazione di due stati , Palestina e Israele, che possano vivere fianco a fianco in pace e totale sicurezza.
Gli USA e Israele stanno cercando di far saltare il voto all'ONU e l'attacco contro Gaza potrebbe essere un tentativo di spostare l'attenzione e di far apparire inaffidabili i palestinesi.
Ma
l'Europa non ha ancora preso una decisione e i ministri degli esteri europei si
incontreranno tra soli 4 giorni.
Se ci faremo sentire ora potremo convincere
l'Europa a votare "Sì" per la pace e la libertà.
Clicca per inondare chi cerca di sabotare
questa decisione con le nostre richieste piene di speranza riunite in un'enorme
petizione e consegnate attraverso una bandiera alta cinque piani esposta fuori
dall'incontro dei ministri (foto a destra):
http://www.avaaz.org/it/palestine_worlds_next_nation_a/?brOnVbb&v=19269
Mentre il governo israeliano e quello USA definiscono la richiesta di riconoscimento "unilaterale" e pericolosa, al contrario l'ONU, la Banca Mondiale e FMI dicono che i palestinesi sarebbero pronti a governare un loro stato se solo l'occupazione finisse. Gran parte dei paesi nel mondo sostengono in modo schiacciante questa direzione diplomatica per portarci fuori dalla violenza. Ironicamente, gli sforzi di USA e Israele per far fallire questa richiesta e le loro minacce di tagliare i fondi ai palestinesi sono autodistruttive poiché alimentano chi vuole eliminare Israele in quanto stato ebraico.
L'anno scorso gli USA hanno bloccato il riconoscimento della Palestina al Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Ma con il voto tra pochi giorni all'Assemblea generale dell'ONU, grazie ai voti di tutti i paesi e all'approvazione del riconoscimento, potremmo vedere la fine all'egemonia degli USA e di Israele sul conflitto . Il voto non potrà ammettere completamente la Palestina all'ONU, ma può dichiarare la Palestina uno stato permettendole di accedere a una serie di organizzazioni internazionali e dando maggiore legittimità internazionale agli sforzi nonviolenti dei palestinesi per fermare l'occupazione militare israeliana.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Operazione israeliana potrebbe essere un modo per ritardare il riconoscimento della Palestina (Huffington Post)
http://www.huffingtonpost.it/2012/11/15/linviato-palestinese-allo_n_2139314.html
L'Egitto media, Israele non ferma i raid. Razzi su Tel Aviv (Rai News 24)
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=171571
http://www.avaaz.org/it/palestine_worlds_next_nation_a/?brOnVbb&v=19269
Si tratta di una proposta legittima e nonviolenta che darebbe ai palestinesi un nuovo status legale. Ed è anche la miglior occasione di cambiare il corso degli eventi: ci consentirebbe di mettere fine a trattative senza fine portate avanti dagli USA che coprono la costante e illegale colonizzazione delle terre palestinesi da parte degli "insediamenti" israeliani . La risoluzione palestinese chiede la riattivazione e l'accelerazione dei negoziati. Un voto a favore salverebbe la strada a un processo di pace più bilanciato ed equo tra due stati legittimi.
Mentre il governo israeliano e quello USA definiscono la richiesta di riconoscimento "unilaterale" e pericolosa, al contrario l'ONU, la Banca Mondiale e FMI dicono che i palestinesi sarebbero pronti a governare un loro stato se solo l'occupazione finisse. Gran parte dei paesi nel mondo sostengono in modo schiacciante questa direzione diplomatica per portarci fuori dalla violenza. Ironicamente, gli sforzi di USA e Israele per far fallire questa richiesta e le loro minacce di tagliare i fondi ai palestinesi sono autodistruttive poiché alimentano chi vuole eliminare Israele in quanto stato ebraico.
L'anno scorso gli USA hanno bloccato il riconoscimento della Palestina al Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Ma con il voto tra pochi giorni all'Assemblea generale dell'ONU, grazie ai voti di tutti i paesi e all'approvazione del riconoscimento, potremmo vedere la fine all'egemonia degli USA e di Israele sul conflitto . Il voto non potrà ammettere completamente la Palestina all'ONU, ma può dichiarare la Palestina uno stato permettendole di accedere a una serie di organizzazioni internazionali e dando maggiore legittimità internazionale agli sforzi nonviolenti dei palestinesi per fermare l'occupazione militare israeliana.
Le bombe e i missili stanno seminando vittime proprio in queste ore e l'Europa ha per le mani l'opportunità di promuovere pace e libertà: se riusciremo a convincere Francia, Spagna, Germania e Gran Bretagna a stare dalla parte giusta della storia sostenendo l'indipendenza della Palestina, dando loro supporto e aiuti finanziari, potremmo arrivare a un punto di svolta. Unisciti alla petizione e manda un messaggio per sostenere il riconoscimento : http://www.avaaz.org/it/palestine_worlds_next_nation_a/?brOnVbb&v=19269
Lo stato palestinese non porterà a una soluzione del conflitto nel giro di una notte, ma il riconoscimento dell'ONU cambierà le attuali dinamiche, sbloccando la possibilità di arrivare a pace e libertà. In tutta la Palestina, la gente si prepara, con la speranza e l'aspettativa di ottenere quella libertà che le attuali generazioni non hanno mai conosciuto. Stiamo al loro fianco .
Lo stato palestinese non porterà a una soluzione del conflitto nel giro di una notte, ma il riconoscimento dell'ONU cambierà le attuali dinamiche, sbloccando la possibilità di arrivare a pace e libertà. In tutta la Palestina, la gente si prepara, con la speranza e l'aspettativa di ottenere quella libertà che le attuali generazioni non hanno mai conosciuto. Stiamo al loro fianco .
ULTERIORI INFORMAZIONI
Operazione israeliana potrebbe essere un modo per ritardare il riconoscimento della Palestina (Huffington Post)
http://www.huffingtonpost.it/2012/11/15/linviato-palestinese-allo_n_2139314.html
L'Egitto media, Israele non ferma i raid. Razzi su Tel Aviv (Rai News 24)
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=171571
Abu Mazen: chiediamo all'ONU il
riconoscimento della Palestina (La Repubblica)
http://video.repubblica.it/mondo/abu-mazen-chiediamo-all-onu-il-riconoscimento-palestina/110612/108996 
Palestina, denaro dalla Lega Araba se Israele blocca i fondi (Globalist)
http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=35934&typeb=0&Palestina-denaro-dalla-Lega-Araba-se-Israele-blocca-i-fondi
Netanyahu vuole mandare un avviso a Iran ed Egitto (La Repubblica)
http://video.repubblica.it/dossier/gaza-israele-2012/guolo-netanyahu-vuole-mandare-un-avviso-a-iran-ed-egitto/110882/109270
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/295250
http://video.repubblica.it/mondo/abu-mazen-chiediamo-all-onu-il-riconoscimento-palestina/110612/108996 
Palestina, denaro dalla Lega Araba se Israele blocca i fondi (Globalist)
http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=35934&typeb=0&Palestina-denaro-dalla-Lega-Araba-se-Israele-blocca-i-fondi
Netanyahu vuole mandare un avviso a Iran ed Egitto (La Repubblica)
http://video.repubblica.it/dossier/gaza-israele-2012/guolo-netanyahu-vuole-mandare-un-avviso-a-iran-ed-egitto/110882/109270
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/295250
Altri cinque bambini e tre adulti morti sono stati estratti dalla macerie di una casa nel rione Nasser di Gaza. Lo dicono fonti giornalistiche locali spiegando che appartengono alla famiglia Adalu. Sale quindi a nove il tragico bilancio di bambini uccisi durante i raid.
E' alto il tributo di sangue pagato dagli innocenti a Gaza: tra ieri notte e questa mattina durante i raid israeliani sono rimasti uccisi almeno nove bambini e altri due sono stati gravemente feriti.
Pronta la reazione palestinese con gli abitanti del Neghev si sono trovati di nuovo stamani sottoposti a nutriti attacchi di razzi sparati da Gaza: ad Ashqelon un edificio è stato centrato.
Sono oltre 100 i razzi sparati sul sud di Israele dalla mezzanotte scorsa. Lo riportano i media. L'esercito israeliano ha invece detto di aver colpito oltre 50 strutture a Gaza, tra le quali postazioni di lancio, tunnel e depositi di armi. Complessivamente circa 905 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele, di cui 302 intercettati dal sistema antimissili.
- Sirene di allarme risuonano con insistenza anche a Beer Sheva. Tutte le scuole che si trovano a distanza inferiore a 40 chilometri da Gaza restano oggi chiuse, per prudenza. La polizia israeliana mantiene un elevato stato di allerta in tutto il territorio nel timore che Hamas possa cercare di condurre attentati, partendo dalla Cisgiordania.