"La durezza delle sfide che incalzano mettono alla prova tutti gli attori sociali e politici"
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"Lo sviluppo economico e la sua qualità sociale, la stessa tenuta civile e democratica del nostro paese, passano attraverso un deciso elevamento dei tassi di attività e di occupazione,
un accresciuto impegno per la formazione e la salvaguardia del capitale umano, un'ulteriore valorizzazione del lavoro, in tutti i sensi.
Questo discorso riguarda in special modo i giovani, fa tutt'uno con le risposte da noi tutti dovute alle aspettative per il futuro delle giovani generazioni". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel discorso celebrativo della Festa del lavoro al Quirinale.
"E se spesso l'accento è stato posto sulla precarietà dell'occupazione dei giovani - calcolati in 800 mila - con contratti di lavoro a tempo determinato, quel che deve allarmare e richiede il massimo sforzo di riflessione, è il dato dei quasi 2 milioni di giovani fuori di ogni tipo di occupazione, ormai fuori dal ciclo educativo e non coinvolti nemmeno in attività di formazione o addestramento. Quest'area, definita con l'acronimo NEET, Not in Employment Education or Training, è composta di circa 700 mila disoccupati e in misura quasi doppia di inattivi".
Il Presidente Napolitano, ha sottolineato come "la nostra storia - a partire dal 1944 e nonostante periodi di rottura e divisione - ci dice quel che l'unità sindacale ha dato ai lavoratori, alla democrazia, al paese.un accresciuto impegno per la formazione e la salvaguardia del capitale umano, un'ulteriore valorizzazione del lavoro, in tutti i sensi.
Questo discorso riguarda in special modo i giovani, fa tutt'uno con le risposte da noi tutti dovute alle aspettative per il futuro delle giovani generazioni". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel discorso celebrativo della Festa del lavoro al Quirinale.
"E se spesso l'accento è stato posto sulla precarietà dell'occupazione dei giovani - calcolati in 800 mila - con contratti di lavoro a tempo determinato, quel che deve allarmare e richiede il massimo sforzo di riflessione, è il dato dei quasi 2 milioni di giovani fuori di ogni tipo di occupazione, ormai fuori dal ciclo educativo e non coinvolti nemmeno in attività di formazione o addestramento. Quest'area, definita con l'acronimo NEET, Not in Employment Education or Training, è composta di circa 700 mila disoccupati e in misura quasi doppia di inattivi".
La rinuncia a sforzi pazienti di ritessitura quando si producano lacerazioni e diventino indispensabili dei ripensamenti, può portare solo al peggio, dal punto di vista del peso e del ruolo del lavoro e delle sue rappresentanze". E il Presidente Napolitano ha voluto in positivo "citare - trattandosi di tema che mi è stato e mi è particolarmente caro, nella sua persistente drammaticità - l'influenza che i sindacati hanno esercitato essendo uniti, per garantire più sicurezza sul lavoro. Registriamo così anche quest'anno risultati positivi, per effetto di provvedimenti legislativi e di comportamenti più responsabili che i sindacati hanno sollecitato, promuovendo un clima innovativo anche sul piano giurisprudenziale".
Ogni anno la festività del 1 maggio dedicata ai lavoratori si propone di ricordare l’impegno dei sindacati italiani per raggiungere in campo economico e sociale un giusto diritto per i lavoratori.
Le sue origini risalgono al 1867, negli Stati Uniti d’America, quando una legge fu approvata per assegnare il diritto di lavoro quotidiano fissato ad otto ore. In Italia la festa del lavoro del primo maggio fu soppressa invece durante il ventennio fascista per essere poi di nuovo tornata in auge alla fine della seconda guerra mondiale, nel 1945.
Le vittime della storia operaia e chi ha lottato in difesa e in rivendicazione di esse vengono ancora oggi commemorate da una festività riconosciuta a livello internazionale. Oggi, dicevamo, è un 1 Maggio molto speciale: il concerto ad esso dedicato, organizzato da Cigl – Cisl – Uil a piazza San Giovanni a Roma, regalerà agli spettatori una serie di omaggi al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, con nuovi brani e rievocazioni dei grandi classici della musica italiana. In altre piazze sono state organizzate giornate dedicate a determinati classi di lavoratori, ma anche al gioco, al musica e alla storia dell’arte e dell’Italia in generale.
http://www.donna10.it/festa-del-lavoro-1-maggio-2011-tra-concerto-papa-e-internet-tv-6606.html
Il concerto del primo maggio sara' aperto e chiuso dall'Inno di Mameli: prima una versione rock eseguita da Eugenio Finardi, poi una versione corale con tutti gli artisti. In scaletta anche Bella ciao: nel pomeriggio interpretata dai Modena City Ramblers ed alle 23 da orchestra e coro. In serata l'attesa sinfonia composta da Ennio Morricone.
Oltre alla musica, ci sara' un'ora circa di interventi di attori. Gherardo Colombo parlera' della Costituzione. Nel backstage i leader di Cgil, Cisl e Uil.http://www.musica10.it/concerto-1-maggio-roma-2011-canzoni-per-lunita-ditalia-15582.html