venerdì 2 maggio 2008

capire cos'è l'anoressia

Mangiare è un’attività carica di simboli :


con essa esprimiamo la nostra relazione con il mondo.


Se per qualche motivo connesso alla nostra storia si blocca qualcosa in questa relazione, nell'equilibrio tra i nostri stati d'animo e la realtà che ci circonda,


il valore simbolico può prevalere sulla funzione fisica


e allora la nostra alimentazione invece di parlare dei bisogni del nostro corpo


parla dei bisogni della nostra anima.



Questi disturbi prendono il nome tecnico di Anoressia, quando il cibo viene evitato

e Bulimia quando viene ingerito in maniera coatta. Insieme vengono definiti

disturbi psicogeni dell’alimentazione (D.A.P.).

L’anoressia insorge, nella maggior parte dei casi, durante l’adolescenza mentre la bulimia può insorgere anche più tardi.
Nella vita può succedere di attraversare momenti di inappetenza o di intenso desiderio di cibo; soprattutto durante l’adolescenza questo è normale.
Come fare dunque a capire se quello che sta succedendo oltrepassa il disturbo momentaneo e necessita di un intervento esterno o comunque di un aiuto?

Nella ragazza l'Anoressia comincia il più delle volte, se è adolescente, con una difficoltà a riconoscersi nel proprio corpo.
Il corpo cambia, avviene qualcosa che non possiamo controllare, lo sviluppo della funzione riproduttiva si evidenzia nell'aspetto fisico e modifica la relazione della ragazza con se stessa e con gli altri.

Il desiderio di tenere sotto controllo questo cambiamento può prendere la forma del controllo dell’alimentazione che viene ridotta al limite della sopravvivenza.

Il cibo viene assunto sempre meno, preferibilmente in solitudine e più la fame cresce più cresce l’importanza di dominarla.

La ragazza che riesce a tenere sotto controllo la propria relazione con il cibo in maniera così estrema spesso è molto brillante in altri campi.

E’ una studentessa modello, sovente è in grado di prendersi cura degli altri, a volte cucina per il resto della famiglia, svolge intensa attività fisica, si alza presto la mattina e non è mai stanca.

Questa sensazione di benessere unita all’iperattività l’aiuta il più delle volte a nascondere a se stessa e agli altri la diminuzione del peso e la conseguente sofferenza del corpo.
In maniera del tutto paradossale, pur continuando a dimagrire, la ragazza afferma di essere troppo grassa.

I modelli che la società offre alle donne non migliorano l’immagine che la ragazza ha di sé.
Da una parte le top model, considerate come i corpi più belli del mondo, sono sistematicamente sotto peso e presentano un modello fisico senza sostanza, ridotto al nulla.
Dall’altra, le donne che esibiscono il proprio corpo dalle forme abbondanti, sono anch’esse un modello negativo, privo di sostanza, strumento del desiderio altrui, spesso creato dalla chirurgia.

Raramente è possibile per l'adolescente osservare un modello in cui il corpo sia espressione dell’anima e che consenta ai propri desideri di vivere serenamente la realtà fisica.

L’anoressia è una difesa ben strutturata nei confronti di un dolore che non trova parole per esprimersi.

Come tutte le difese viene costruita per soffrire di meno e, come la maggior parte delle difese, ciò di cui ci priva è maggiore di ciò da cui ci protegge.

Essendo una difesa importante, non è facile liberarsene e anche se chi ci sta vicino capisce la nostra sofferenza e cerca di raggiungerci la strada non è così lineare.

Spesso le ragazze e le bambine che soffrono di anoressia sono state educate e curate correttamente dal punto di vista pratico nell'ambiente familiare, ma non hanno avuto lo spazio dove manifestare il loro disagio che è cresciuto dentro fino a trasformarsi in un comportamento drammaticamente autolesivo.

E’ possibile però ritrovare il filo di ciò che non è stato detto, di ciò che non è stato capito o accettato, attraverso una terapia familiare o individuale.

Non bisogna dimenticare che
se troviamo la forza per desiderare di guarire, guarire è possibile

COMMENTI
Veggie ha detto...
Bè, parecchie cose sono un po' dei luoghi comuni, comunque... E' bello che si cerchi di parlare di queste cose, perchè il cuore dell'anoressia è il silenzio, quindi bisogna rompere il silenzio... lo dice una che c'è passata...
Centro di ascolto ha detto...
PARLIAMONE ANCORA... PER CAPIRE MEGLIO E NON CADERE NEI LUOGHI COMUNI ABBIAMO BISOGNO CHE CHI CI E' PASSATO FACCIA CAPIRE COME SUCCEDE... PERCHE'... COME FARE AD USCIRNE...E SOPRATTUTTO COME FARE PER ROMPERE IL SILENZIO...