BOMBE SUI BLINDATI DEL RAIS
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http://www.agi.it/estero/notizie/201103191857-ipp-rt10151-libia_la_francia_apre_il_fuoco_bombe_sui_blindati_del_rais18:57 19 MAR 2011
(AGI) - Tripoli, 19 mar. - La Francia ha dato ufficialmente il via ai raid mirati in Libia contro il colonnello Muammar Gheddafi. Poco dopo le parole del presidente francese, Nicolas Sarkozy, a chiusura del vertice straordinario all'Eliseo, esattamente alle 17.45, un primo jet transalpino ha aperto il fuoco contro mezzi delle truppe governative. "Il primo obiettivo e' stato distrutto" ha comunicato il portavoce del ministero della Difesa francese Laurent Teisseire. Secondo Al Jazira invece sarebbero quattro carri armati libici a essere stati colpiti e distrutti nel corso dei raid a sud-ovest della citta' di Bengasi. Il ministero della Difesa parla di diversi blindati e carri armati. Sono in tutto 20 gli aerei francesi impegnati nell'operazione, due fregate di difesa aerea sono parcheggiate al largo delle coste libiche e domani la portaerei francese, Charles De Gaulle, partira' dalla Francia diretta verso la Libia per partecipare alle operazioni previste dalla risoluzione dell'Onu. Sarkozy nel suo discorso a Parigi aveva di fatto dato il via all'attacco fortemente voluto dalla Francia e appoggiato da subito dalla Gran Bretagna. "Siamo pronti ad attaccare con i nostri aerei le truppe di terra" aveva detto il presidente francese. "La Francia ha deciso di assumere il proprio ruolo di fronte alla storia. In mattinata Gheddafi, attraverso un suo portavoce, aveva minacciato Parigi e Londra: "Ve ne pentirete" aveva affermato riferendosi agli attacchi. E intanto nel paese transalpino e' gia' polemica: Sarkozy ha avviato un intervento militare senza neanche consultare il Parlamento, ha accusato l'opposizione. (AGI) .
(AGI) - Tripoli, 19 mar. - La Francia ha dato ufficialmente il via ai raid mirati in Libia contro il colonnello Muammar Gheddafi. Poco dopo le parole del presidente francese, Nicolas Sarkozy, a chiusura del vertice straordinario all'Eliseo, esattamente alle 17.45, un primo jet transalpino ha aperto il fuoco contro mezzi delle truppe governative. "Il primo obiettivo e' stato distrutto" ha comunicato il portavoce del ministero della Difesa francese Laurent Teisseire. Secondo Al Jazira invece sarebbero quattro carri armati libici a essere stati colpiti e distrutti nel corso dei raid a sud-ovest della citta' di Bengasi. Il ministero della Difesa parla di diversi blindati e carri armati. Sono in tutto 20 gli aerei francesi impegnati nell'operazione, due fregate di difesa aerea sono parcheggiate al largo delle coste libiche e domani la portaerei francese, Charles De Gaulle, partira' dalla Francia diretta verso la Libia per partecipare alle operazioni previste dalla risoluzione dell'Onu. Sarkozy nel suo discorso a Parigi aveva di fatto dato il via all'attacco fortemente voluto dalla Francia e appoggiato da subito dalla Gran Bretagna. "Siamo pronti ad attaccare con i nostri aerei le truppe di terra" aveva detto il presidente francese. "La Francia ha deciso di assumere il proprio ruolo di fronte alla storia. In mattinata Gheddafi, attraverso un suo portavoce, aveva minacciato Parigi e Londra: "Ve ne pentirete" aveva affermato riferendosi agli attacchi. E intanto nel paese transalpino e' gia' polemica: Sarkozy ha avviato un intervento militare senza neanche consultare il Parlamento, ha accusato l'opposizione. (AGI) .