domenica 1 luglio 2012

Polemiche sulle violenze nella Ucraina degli Europei di Calcio



http://www.mosinforma.org/archives/12979


Europei 2012: dallo sterminio dei cani alla violenza nazista

Introdotti da due anni di “pulizia etnica” di cani e gatti dalle strade, impresentabili secondo le autorità ucraine per un evento così importante, gli Europei di calcio 2012 si sono aperti all’insegna della violenza nazista contro omosessuali, neri e quanti si sono trovati davanti a tifosi impazziti.

Balotelli nel mirino dei nazitifosi italiani
“Vorrei consigliare ai gay inglesi tifosi di calcio che vanno in Ucraina di farlo con estrema cautela e di fare attenzione sia alla polizia che ai teppisti, cercando di mantenere un basso profilo”. Queste le parole di Max Tucker, esponente di Amnesty International, a The Indipendent, quotidiano inglese, prima dell’inizio del campionato.
La situazione dell’Ucraina, dopo le violenze di centinaia di militanti dell’estrema destra nei confronti di alcuni attivisti omosessuali in occasione del Gay Pride annunciato e poi annullato dagli stessi organizzatori per ragioni di sicurezza, hanno cominciato a generare reazioni dell’opinione pubblica internazionale. Da un lato il sempre attento gruppo AllOut ha promosso una raccolta di firme di protesta da inviare al Presidente ucraino Viktor Yanukovich sia per stigmatizzare l’episodio di violenza che per chiedere di non approvare la proposta in discussione in Parlamento di impedire la propaganda omosessuale nel Paese. Di sicuro l’Ucraina non è la nazione più gay friendly del continente. E se a questo si aggiungono le orde di tifosi/nazisti locali e Russi, ma anche di tanti altri Paesi, la partecipazione al torneo di calcio, per gli omosessuali diventa impossibile, così come per i neri e tanti altri che avrebbero voluto godersi pacificamente le partite.
Scrive il Fatto Quotidiano “Euro2012 è appena cominciato e già gli episodi d’intolleranza superano il numero di partite giocate: cori razzisti verso i giocatori di colore durante gli allenamenti dell’Olanda a Cracovia; boati e versi di scimmia allo stadio di Breslavia nei confronti di un giocatore ceco di origine etiope durante il match tra Russia e Repubblica Ceca; sempre durante la stessa partita, la furia degli hooligan russi scatenati contro gli steward polacchi all’interno dello stadio. Per non parlare dei deliranti insulti all’indirizzo di Balotelli apparsi su un sito internet neonazista italiano. Benvenuti a Euro2012. Alla faccia delle dichiarazioni di fermezza della Uefa, che ha dimostrato per l’ennesima volta di non essere nei fatti all’altezza delle sue parole.”
Tra bandiere con croci uncinate, saluti romani, cori razzisti e antisemiti, spedizioni punitive contro le minoranze etniche, le curve polacche e ucraine sono state presentate come il focolaio dei peggiori rigurgiti neonazisti da un reportage della BBC girato nei due mesi precedenti la manifestazione (e cancellato ieri dalla rete). Le autorità dei due paesi avevano respinto le accuse parlando di fantasie e di sparute minoranze. Eppure durante la partita tra Russia e Repubblica Ceca, tifosi russi hanno aggredito indisturbati degli steward polacchi, nella totale assenza di forze dell’ordine.

“Alla prima avvisaglia di cori razzisti fermeremo la partita” aveva assicurato la Uefa, senza poi intervenire minimamente una volta che questi episodi si sono verificati.
Sempre dal Fatto una segnalazione sul razzismo italiano che corre su internet: Sul forum italiano del sitoStormfront – la cui ispirazione è la propaganda della supremazia bianca – è apparso un eloquente topic dal titolo: “I genitori adottivi del negro Balotelli: EBREI”. E i commenti dei frequentatori del sito sono stati del tenore: “A quanto pare gli ebrei fanno di tutto per riempirci di negri! li adottano anche!”, “Lo scemo del villaggio potrebbe chiedere di giocare nella nazionale di Israele, ci libereremmo del personaggio una volta per tutte”. E dulcis in fundo: “Ecco perché ad Auschwitz si sentiva a suo agio, come fosse casa sua”.
Mosinforma invita al boicottaggio degli Europei 2012: non andarci e non guardarli in TV. Quel calcio non merita la nostra attenzione!

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http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/01/europei-2012-gran-finale-litalia-juventina-di-prandelli-contro-dominatori-spagnoli/280583/

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E intanto l’Italia si stringe a coorte. Dal Presidente della Repubblica che scrive lettere d’incitamento al Primo Ministro Monti che sarà in tribuna a Kiev, per la prima volta in questo Euro 2012. Dai maxischermi allestiti nelle zone terremotate dell’Emilia a quelli nelle piazze delle città e delle località balneari, dalle telecronache che segnano record di ascolti ai cinquemila allo stadio a Kiev. Tra riti, scaramanzie e scongiuri, il paese cercherà stasera la luce in fondo al tunnel della crisi e degli scandali nel nome di Balotelli: italiano da sempre ma per la legge da soli quattro anni. Anche questo è il potere magico del calcio, unire ciò che era diviso fino a ieri e che speriamo non lo sia di nuovo da domani. Perché, coppa o meno, la vittoria sarebbe che domani sia certificato il diritto di accoglienza e di cittadinanza finora negato ai figli della nuova Italia del capocannoniere di Euro 2012 Balotelli e di mamma Silvia. E anche e soprattutto di chi raccoglie pomodori, lava vetri o vende rose al semaforo, lavora nelle fabbriche e nelle botteghe, s’impegna per il suo paese come e quanto gli altri. Questa la vittoria, tutto il resto è divertimento.