GABRIELE D'ANNUNZIO
Nella cala tranquilla
scintilla,
intesto di scaglia
come l’antica
lorica
del catafratto,
il Mare.
Sembra trascolorare.
S’argenta? s’oscura?
A un tratto
come colpo dismaglia
l’arme, la forza
del vento l’intacca.
....
Altra onda nasce,
si perde,
come agnello che pasce
nel verde:
un fiocco di spuma che balza!
Ma il vento riviene,
rincalza, ridonda.
...
Palpita, sale,
si gonfia, s’incurva,
s’allunga, propende.
Il dorso ampio splende
come cristallo;
la cima leggera
s’arruffa
come criniera
nivea di cavallo.
L’onda si spezza,
precipita nel cavo
del solco sonora;
spumeggia, biancheggia,
s’infiora, odora,
Di spruzzi, di sprazzi,
di fiocchi, d’iridi
ferve nella risacca;
par che di crisopazi
scintilli
e di berilli
viridi a sacca.
...
Sciacqua, sciaborda,
scroscia, schiocca, schianta,
romba, ride, canta,
accorda, discorda,
tutte accoglie e fonde
le dissonanze acute
nelle sue volute
profonde,
libera e bella,
numerosa e folle,
possente e molle,
creatura viva
che gode
del suo mistero
fugace.
.....
Gabriele D’Annunzio, 1904